Istoria della vita e delle di Quatremere De Quincy
» 322 Dei} — finalmente Psiche trasportata da Mercurio nell' Olimpo.
Di questi dieci soggetti, otto presentano gruppi di due, di tre, e sino di quattro figure, tanto ingegnosamente composte per gli spazj irregolari ed angusti che occupano, che nessuna vi appare allo stretto, nè altro campo lascia desiderare. Tutte sono distaccate del pari che le altre pitture , da un fondo azzurro, supponendosi o in aria o posate sovra nuvole. Tutti convengono , fa restaurazione di questi a freschi, la quale fu fatta da Carlo Maratta, cui tuttavia dobbiamo esser grati per averci conservata l'opera del Sanzio, non aver lasciato di alterarne 1' armonia', e ci dogliamo con ragione essere attualmente i fondi di un azzurro troppo carico.
Queste pitture abbandonate all' intemperie del cielo, sotto un portico rimasto lungo tempo aperto, hanno dovuto perdere , per effetto dei guasti, per quello della restaurazione, e dubbesi aggiugnere, per qualche negligenza 1 commessa nella preparazione degli intonachi destinati all'a fresco. Finalmente, l'esecuzione di tutta l'opera avendo avuto luogo in un tempo in cui Raffaello, distratto in mille maniere, dovette abbandonarla in gran parte a'suoi scolari a, di certo non è in quella
1 Védi Gio. Pietro Bellori, Descrizioni delle immagini, edizione di Roma citata, pag. 160 e seg. Della riparazione . . . . e della Loggia di Raffaello alla Lungara : dove si parla minutamente del come tali pitture furono salve dalla totale rovina in cui andavano precipitando ; e si dà precedentemente la più dotta ed elegante descrizione di tutti i singoli soggetti ed ornati, componenti questa loggia.
a Vasari, Vita di Raffaello , tom. 3.°, pag. 223.
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