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Il Partito vuole raggiungere un solido radicamento sociale, acquisire il consenso della intera classe lavoratrice e dei ceti medi, perciò bisogna parlare a tutti, non solo agli operai: anche donne, giovani, intellettuali. Tali iniziative si differenziano, quindi, a seconda dei diversi target a cui il partito nuovo vuole comunicare; si tratta di manifestazioni, sottolinea il documento, grandiose, inclusive e trasversali. Si segnala il concorso di bellezza, conclusosi durante la festa dell’Unità (102) del settembre 1947: Grande Concorso "Stellina del lavoro 1947" (...) una grande manifestazione di massa (...) Con questo Concorso, che rappresentò un grande successo politico e pubblicitario, si è riusciti a mobilitare vastissime masse femminili che interessarono lavoratrici di tutte le categorie (103) (...) E' da segnalare in modo speciale l'adesione data a questo concorso da tutte le correnti politiche democratiche. (104)
Questo è lo "stile" del Partito Nuovo: che organizza anche un “grande concerto popolare a Palazzo Ducale”, per dare il via al mese della stampa comunista, le “grandi Gare sportive”, il “grande pranzo per 200 bambini offerto dai lavoratori del Porto”, le numerose Settembrate. (105)
(102)
La Festa dell’Unità e del partito viene denominata "Settembrata". (Ibidem).
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