Il ritorno allo stato di sanità o "normalità" monetaria dopo le vicende belliche e post-belliche, è avvenuto per vie diverse da parte del diversi paesi, e cioè mediante il ritorno della moneta svalutata all'antica equivalenza aurea; mediante l'arresto della svalutazione e la determinazione di una nuova equivalenza aurea inferiore all'antica, mediante l'abbandono della vecchia moneta, eccessivamente svalutata, e la istituzione di una nuora moneta con l'equivalenza aurea stabile.
Diciotto paesi riuscirono ad arginare l'iniziata svalutazione della loro moneta, ritornando, attraverso una rivalutazione alla primitiva equivalenza aurea, salvo, il più o meno diminuito potere d'acquisto dell'oro rispetto agli altri beni. Tali paesi, secondo l'ordine cronologico della rivalutazione furono:
1923: Venezuela, Columbia.
1924: Svezia.
1925: Gran Bretagna, Siam, Olanda, Indie Olandesi, Australia, Nuova Zelanda, Unione Sud-Africana, Svizzera, Egitto.
1926: Canadà.
1927: Danimarca, Argentina, Uruguay.
1928: Norvegia.
1930: Giappone.
Diciassette Stati riuscirono a fermare la svalutazione delle loro monete, e, adattandosi a sanzionare la svalutazione di fatto già avvenuta, adottarono una nuova unità monetaria, avente una equivalenza aurea inferiore a quella dell'antica. Tali Stati, egualmente disposti in ordine cronologico secondo la data dell'istituzione della nuova unità monetaria furono:
1922: Costarica.
1925: Guatemala, Cile, Finlandia.
1926: Belgio, Lussemburgo, Brasile.
1927: Italia, Equatore, India.
1928: Grecia, Francia, Bolivia, Bulgaria.
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