Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


Pagina 62 di 189       

%


Brain Trust. Teoria economia del Prfo. Warren e programma monetario di Roosevelt

     Gli uomini chiamati a collaborare col Presidente erano senza eccezione uomini di altissima moralità, ma con poca esperienza negli affari. Allo scopo di sopperire a tale manchevolezza il Presidente aveva deciso di servirsi di alcuni teorici, noti per i loro lavori scientifici, in qualità di consiglieri nelle questioni più importanti. Questa categoria di anonimi, che venne chiamata il "Brain trust" aveva il compito principale di illuminare il potere esecutivo nel suo programma, inteso a ridare al paese l'antica prosperità. In fatto di politica monetaria i consiglieri del Presidente furono i Proff. George F. Warren e Frank A. Pearson, autori di un interessantissimo libro: Prices.

     Secondo il prof. Warren, la storia economica del mondo insegna che quando l'oro è scarso e la domanda ne è forte, i prezzi sono sempre caduti; per contro, quando colle grandi scoperte di giacimenti auriferi o con nuovi sistemi di produzione, l'oro diviene abbondante e a buon mercato, il livello dei prezzi è generalmente salito. Il fatto che durante la guerra la produzione dell'oro si era allentata, ha contribuito secondo il Warren a creare una scarsità d'oro, rendendolo assolutamente insufficiente a mantenere la struttura del prezzi esistenti, tenuto anche presente l'aumento di popolazione e di produzione verificatosi intanto nel mondo. Da ciò, la necessità di tagliare il contenuto aureo delle monete allo scopo di creare una maggiore disponibilità di riserva aurea, in modo da provocare un ritorno al livello dei prezzi di vendita sull'indice 1925-26 considerato come un anno di normale equilibrio economico.