Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


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     2°) Il secondo periodo (luglio 1925-luglio 1928) con il ministro Conte Volpi di Misurata, rivolto al risanamento monetario.
     3°) Il terzo periodo (luglio 1928-gennaio 1935) con il ministro Guido Jung sotto la direzione personale del Capo del Governo, rivolto all'adattamento dell'economia italiana al nuovo valore della lira.
     4°) Il quarto periodo (gennajo 1935-ad oggi) con il ministro Thaon di Revel, nel quale, essendo mutate le condizioni monetarie mondiali vi è stata la necessità di allineare la nostra lira alle altre monete riportandoci così alle quotazioni già stabilite dal discorso di Pesaro.

Primo periodo. Risanamento e deflazione del bilancio

     La realizzazione del bilancio è la prima manifestazione del ristabilimento dell'ordine pubblico. Vi sono delle cause di ordine psicologico che danno al riassetto finanziario il valore di un simbolo; vi sono delle ragioni tecniche che rendono il risanamento finanziarlo la condizione indispensabile della guarigione economica.
     Prima di esaminare i provvedimenti adottati per il raggiungimento dell'equilibrio del bilancio, ci proponiamo di esporre come la situazione durante e dopo la guerra era andata progressivamente peggiorando ed in quale stato il Governo Fascista ha trovato le finanze pubbliche.

1) Accrescimento delle spese pubbliche durante e dopo la guerra.

     Le spese pubbliche si erano elevate sin dalla fine del secolo passato ed al principio del secolo presente ad un livello tale che l'Italia era citata fin dal periodo prebellico come uno del paesi nel quali i carichi fiscali fossero molto gravosi sull'economia nazionale. Leroy-Beaulieu nel suo “Traité de science des finances”, stima a 18 o 20% i carichi che nel 1911 le spese pubbliche facevano gravare sul reddito nazionale; in Francia queste proporzione era del 16%, in Inghilterra del 12%, e nel Belgio dell'8%.