Giovanni Adamoli
L'allineamento monetario dell'ottobre 1936


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Quarto periodo. Allineamento dell'ottobre 1936

     Per parlare dell'allineamento della lira dobbiamo riportarci alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri, riunitosi il 5 ottobre 1936.
     La prima deliberazione riguarda l'adeguamento della lira alla nuova situazione monetaria internazionale. L'Inghilterra ridusse il valore della sterlina nel 1931, gli Stati Uniti deprezzavano il dollaro nel 1933. Il 25 settembre 1936 fu la volta della Francia, seguiti dalla Svizzera e dall'Olanda. Rimaneva l'Italia fra i paesi a moneta aurea. Per reagire al deprezzamento monetario divenuto ormai universale non vi erano che due vie: la deflazione generale o 1'adeguamento monetario. La deflazione, ossia la contrazione forzata dei costi, dei salari e dei prezzi, fu compiuta in Italia prima e dopo la svalutazione della sterlina e del dollaro ed era costata alla Nazione non lievi sacrifici. Il Consiglio dei Ministri preferì quindi deliberare il 5 ottobre l'adeguamento monetario. Parliamo di adeguamento e non di svalutazione perché di fronte al tipo, ormai universale, che si era creato di moneta deprezzata la lira italiana appariva troppo alta.
     Tra le cause quindi più recenti del nostro allineamento dobbiamo ricordare principalmente l'allineamento del franco alla valute anglo-sassoni e il disgregamento definitivo del blocco oro.

1) Allineamento del franco

     Se l'allineamento del franco è stato il risultato di complessi fattori, indubbiamente tra questi, il principale ed il decisivo è stato costituito dalla politica economica del Gabinetto Blum.
     Per valutare la portata sociale e le possibilità di successo politico del vasto esperimento attualmente tentato in Francia dal Governo di Leone Blum, è necessario dare uno sguardo al passato e dire qual'era la situazione al momento della vittoria elettorali del Fronte Popolare, nel maggio dell'anno scorso.