L'incognita che viene a pesare sulla Francia in conseguenza di detta politica ha generato una serie di fatti, i quali reagendo gli uni sugli altri, hanno creato una situazione tale che essi possono considerarsi altrettante cause dell'allineamento del franco.
I detti fatti sono:
1) Sfiducia de depositanti stranieri e conseguente esportazione di oro.
2) Sfiducia interna con conseguente tesorizzazione fiduciaria e metallica e crisi di sotto-consumo interno.
3) La politica deflazioniate se ottenne qualche successo nel campo finanziarlo aggravò la crisi di sotto-consumo interno.
4) Diminuzione costante della esportazione di prodotti manufatti, la quale può essere interpretata sia come un minore bisogno dell'estero, sia come conseguenza dei maggiori prezzi francesi dovuti alla situazione economica stessa.
5) La diminuita autorità statale, dovuta al sistemi parlamentari, facilita il disordine interno agevolando l'occupazione delle fabbriche. Arrestandosi la produzione rialzano i prezzi, diminuisce quindi il potere d'acquisto all'interno come diminuiscono pure le possibilità di esportazione all'estero.
6) Salita al potere del partiti di sinistra: nuova e maggiore ondata di sfiducia dimostrata dalla ripresa incessante di uscita di oro dalla Banca di Francia e dalla situazione di completa paralisi economica all'interno.
7) Le leggi sociali provocano un maggior consumo proprio in un momento in cui le risorse francesi sono deficitarie.
8) L'espansione del credito ottenuta ribassando il tasso di sconto provoca sempre nuove uscite di oro.
Da tutti questi fatti possiamo dedurre come il 25 settembre era ormai inevitabile la svalutazione del franco.
|