b) Effetti in Italia.
Riporto i dati dell'Istituto Centrale di Statistica a dei supplementi ordinari della Gazzetta Ufficiale, per constatare il moderato aumento nei numeri indici dei prezzi all'ingrosso, al minuto, del costo dalla vita, la migliorata situazione economica dovuta alla ripresa del commercio, al risveglio del turismo, alla aumentata produzione, diminuita disoccupazione, diminuzione dei fallimenti e protesti, aumentata formazione del risparmio, moderatissimo aumento della circolazione cartacea, constatazioni queste risultanti pure dalle dichiarazioni del Ministro delle Finanze all'Assemblea delle Società per azioni tenuta il 4 febbraio, al Gran Consiglio del fascismo riunitosi il 5 marzo e dalle dichiarazioni di S.E. Lantini al Senato nel maggio scorso.
L'Istituto Centrale di Statistica, che ha ripreso la normale pubblicazione mensile sull'andamento del prezzi, interrotta per ragioni di politica internazionale nel periodo della guerra e delle sanzioni, nel suo Bollettino informa circa l'andamento dei prezzi nel mese di dicembre: Vi è stato un leggero aumento, ma contenuto, come le cifre dimostrano, entro limiti molto modesti.
L'indice generale dei prezzi all'ingrosso è aumentato in dicembre, rispetto al mese precedente, del 0,6% e del 5,4% in confronto al dicembre del 1935. Tra i prezzi all'ingrosso - sempre in confronto con lo scorso anno - le materie prime sono salite dell'11% e i prodotti lavorati del 5,8%.
Importante per la grande maggioranza del consumatori, è l'andamento dei prezzi al minuto, perché da esso dipende il costo immediato della vita. Calcolando pari a 100 i prezzi medi nel 1928 essi erano in novembre di 82,4 e in dicembre di 82,7.
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