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— Nel solitario verno de 1' anima spunta la dolce imagine, e tócche frangonsi tosto le nuvole de la tristezza e sfumano.
(Sole d'inverno).
VI. — Saffico — composto di quattro versi, tre saffici minori, riprodotti con tre endecasillabi, e .un adonio, reso con un quinario:
Es. — Ancor dal monte che di foschi ondeggia frassini al vento mormoranti e lunge per l'aure odora fresco di silvestri salvie e di timi: ecc.
(Alle fonti del Clitumno).
VII. — Giambico — reso dal Carducci con un endecasillabo sdrucciolo accentato solitamente nelle sillabe pari, e ordinato in strofe di cinque versi:
Es. — Chinatevi al lavoro, o validi omeri :
schiudetevi a gli amori, o cuori giovani, impennatevi a i sogni, ali de 1' anime ; irrompete a la guerra, o desìi torbidi : ciò che fu torna e tornerà ne i secoli.
(Canto di Marzo).
Oppure il detto verso può alternarsi con un set-tenario sdrucciolo in strofe di quattro versi, riproducendo il suono dell'epodo giambico :
Es. — O desiata verde solitudine
lungi al rumor de gli uomini,
qui con noi due divini amici vengono
vino ed amore, o Lidia.
{Ruit flora).
Vili. — Pitiambico. — Consta di due versi: un esametro eroico e un giambico quaternario, reso quest'ultimo con un settenario sdrucciolo:
Es. — Ecco: la verde Sirmio nel lucido lago sorride, flore de le penisole.