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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Si
   l'arte Seconda — Alla Italia
   delle quali 16 (li prima classe e 17 di seconda ; gli uffici telegrafici erano 65, cioè 62 aperti al pubblico e 3 nelle stazioni ferroviarie, non facoltizzati a pubblico servizio. Quelli della prima categoria si suddividono in 30 nell'abitato (dei quali uno aperto fino a mezzanotte, 4 di giorno completo e 25 a orario limitato) e 35 nelle stazioni ferroviarie. La città di Pavia è inoltre fornita di un servizio telefonico, impiantato per cura della Società telefonica di Zurigo,
   Nell'esercizio 1891-92 si verificò, nella provincia, il seguente movimento in fatto di corrispondenza postale: lettere e cartoline postali 2,114,962; stampe e manoscritti 1,148,788; oggetti varii di corrispondenza (campioni, manoscritti, cartoncini, stampe, carte ufficiali, ecc., ecc.) 3,638,592. Il prodotto complessivo delle poste fu nello stesso esercizio di lire 497,090. Il numero dei telegrammi privati spedito durante il 1891-92 fu di 62,390 con una quota per ogni abitante di 0.13, mentre la quota generale del Regno è di 0.29 per ogni abitante.
   Risparmio. — Si hanno in questo importante e sicuro termometro della ricchezza pubblica i dati statistici per l'anno 1890, che noi cosi riassumiamo :
   ISTITUTI IN CUI EFFETTUAUONS1 I DEPOSITI Numero degli Istituti N dei Libretti al 31 dicembre 1891 Ammontare del credito dei depositanti
   Gasse di risparmio ordinarie ....... Società cooperative di credito e Banche popolari , Gasse postali di risparmio ......... OC 00 » 27,197 13,985 38,409 31,509,000 12,568,337 8,529,888
   Totale . . 101- 79,591 52,007,231
   Queste cifre, che sono certamente confortanti, acquistano maggior rilievo quando si consideri che la quota relativa del risparmio pei abitante della provincia di Pavia è di lire 111.97, mentre la quota generale del Regno è di lire 63.94 per abitante, secondo il censimento del 1881.
   Movimento Bancario. — Nel 1892 l'ex-Banca Nazionale del Regno d'Italia fece, nella provincia di Pavia, sconti per lire 12,389,235 ed anticipazioni per lire 216,377. Nel quinquènnio 1888-92 il massimo degli sconti effettuati nella provincia fu toccato nel 1888 con lire 25,953,235; il massimo delle anticipazioni nel 1889 con lire 1,258,475. Le Società cooperative di credito e Banche popolari operarono, nel 1887, sconti per lire 23,091,837 ed anticipazioni per lire 619.917, e nel 1888 sconti per lire 50,651,808 ed anticipazioni per lire 649,801 Le Società ordinarie dì credito operarono, nel 1887, sconti per lire 77,355,81-6, e nel 1888 sconti per lire 43,625,478.
   Società Industriali. — Le statistiche della locale Camera di commercio accertano l'esistenza in provincia di Pavia di quattro società industriali ordinarie e dieci o dodici società parimente industriali, aventi carattere cooperativo. Le più importanti fra le società industriali ordinarie sono: Società della strada ferrata (la Mortara a Vigevano, in Vigevano, con un capitale di lire 1,203,000 sottoscritto e versato; Società del pubblico macello in Pavia, con un capitale sottoscritto e versato di lire 250,000 ; Società ceramica industriale Raggio e Romano ili Voghera, con un capitale di lire 310,000 interamente sottoscritto e versato. Fra le cooperative le più importanti sono: la Società cooperativa del panificio in Pavia, con lire 50,000 di capitale, e quella degli impiegati civili; V Unione Viticola Cunnetese, ecc., ecc.
   Forza Motrice. — I motori idraulici impiegati nelle varie industrie aventi vita nella provincia di Pavia, rappresentano complessivamente una potenza di 2952 cavalli dinamici. I)i questa forza la maggior parte viene assorbita da molini per cereali, impieganti circa 1402 cavalli dinamici ; indi dai brillatoi pel riso, con un impiego di forza di