Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso', Gustavo Strafforello
Pagina (330/386) Pagina
Pagina (330/386)
La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Aquila - Chieti - Teramo - Campobasso
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1899, pagine 379
ÌJ1-4 l'arte Quarta — Italia Meridionale
Comi storici. — La memoria più antica (li Riccia rimonta ai temili di Guglielmo II di Ilauteville e un catalogo (lei baroni del Regno di quei tempi attesta che il monastero di Terra Maggiore aveva la signoria feudale di Riccia. Cospicuo erane il numero degli abitanti al principio del secolo XVII; ma la peste del 1056 lo assottigliò e ridusse a non più di 1G3 famiglie, le quali sommavano a 170 sotto Carlo III.
l'omini illustri. — Vi nacque Vincenzo Gramigna, celebre oratore del secolo XVII ed autore di varie opere lodate.
Coli, elett. Riccia — Dioc. Benevento — Pz e T. locali, Str. ferr. a Campobasso.
Gambatesa (3078 ab.). — All'altezza di 4G8 metri sul mare e a 10 chilometri da Riccia, sopra un colle bagnato a est dal Fortore, a nord dal Tappino e ad ovest dal Carano, conlluente di questi. Bella chiesa parrocchiale e piccolo ospedale. Territorio ferace producente olio e vino con pascoli.
Cenni storici. — Fu un ieudo delle famiglie Lombardo, Nardo e Ceva-Grimaldi.
Uomini illustri. — Bicde i natali a G. Martino Eustachio, medico eruditissimo, autore di varie opere.
Coli, elett. Riccia — Dioc. Benevento — P2 e T. locali, Str. ferr. a Campobasso.
Jelsi (317'J ab.). — E situato a G00 metri sul mare e a 7 chilometri a nord-ovest da Riccia, sul declivio di un alto colle alle cui falde scorre il torrente impetuoso Cara-pello, che scaturisce alle falde settentrionali del monte Verde e scaricasi a destra nel Tappino dopo un corso di 18 chilometri. Bella chiesa parrocchiale, Società operaia di mutuo soccorso, Congregazione di carità. Fabbriche di paste alimentari, torchi da olio, molini, tessitorie.
Cenni storici. — Vuoisi fondato nel 1491 dagli Zingari col nome di Terra Gyptiae e divenne poi un feudo dei Carafa.
Coli, elett. Riccia — Dioc. Benevento — P2 e T, locali, Str. ferr. a Campobasso.
Tufara (2082 ab.). — All'altezza di 425 metri sul mare, a 12 chilometri a est da Riccia e sulla sinistra del torrente Teverone confluente del Fortore, sopra un colle arenaceo, con chiesa a tre navate e vaghi ornati in istucco. Territorio a colline, bagnato dal detto piccolo affluente del Fortore e ferace principalmente di frutta e di uve, con boschi, pascoli e bestiame.
Cenni storici. — L'origine di Tufara si smarrisce nella notte dei tempi e solo si sa dall'istoria del feudalismo ch'essa con Gambatesa e Vipera (paese distrutto) apparteneva, nel 1315, a Ricciardo Caracciolo, a cui l'aveva recato in dote Margherita di Gambatesa moglie sua, quando egli era cameriere di re Roberto. Ebbe quindi altri signori, ultimo dei quali il marchese Pignatelli Castelnuovo.
Uomini illustri. — Vi nacque fra gli altri il beato Giovanni Eremita nel secolo XII.
Coli, elett. Riccia — Dioc. Benevento — P2 locale, T. a Gambatesa, Str. ferr. a Campobasso.
Mandamento di SAN GIOVANNI IN GALDO (comprende 5 Comuni, popol. 10.G3G abitanti). — Territorio in colle, bagnato dal Tappino e altri torrenti, fertile e coltivato a granaglie, ulivi, viti, gelsi e alberi da frutta, con pascoli e bestiame.
San Giovanni in Galdo (1888 ab.). — È situato all'altezza di 552 metri sul mare e a 8 chilometri ad est da Campobasso, sopra una collina bagnata alle falde da due torrenti denominati La Croce e Vallone Marino, i quali scaricansi nel Tappino. Chiesa parrocchiale ed alcuni bei fabbricati.
Coli, elett. Riccia — Dioc. Benevento — P2 locale, T. e Str. ferr. a Campobasso.
Campodipietra (1998 ab.). — A 565 metri d'altezza sul mare e a 4 chilometri a sud da San Giovanni in Calilo, sul declivio di un colle e in territorio ferace di granaglie, olio, vino, frutta con pingui pascoli e bestiame. Commercio dei prodotti agrari.