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Jamiano, il paese che fu raggiunto e abbandonato nella nostra avanzata del novembre, non dista da noi, in linea d'aria, più di 500-700 metri. Un 305 che passa ogni quindici minuti — regolarmente — sulle nostre linee, mugola come un tranvai. Pomeriggio di pioggia sottile, implacabile! Nella trincea, silenzio. Qualcuno canticchia, ma sommessamente, senza convinzione. Qualche colpo intermittente delle artiglierie aumenta la melanconia. L'attacco austriaco dell'altra notte a quota 208 è stato riferito nel Bollettino del Comando Supremo in questi termini: «Sul Carso continuò ieri l'attività delle artiglierie. La sera, l'avversario, dopo violenta preparazione di fuoco, tentò due successivi attacchi contro le nostre linee a nord-est della quota 208 sud e fu nettamente arrestato e respinto». |