Il partito del «ni»
(7 febbraio 1915)


      V'è nei recenti discorsi pronunciati dall'on. Turati alla sezione milanese del partito socialista italiano un'invettiva magnifica e atroce che non dev'essere dimenticata. «Che cosa ci ha dato dunque — ha detto Filippo Turati — Francesco Giuseppe imperatore d'Austria... perché si debba da noi socialisti italiani ed in siffatta guisa lavorare alla salvezza della monarchia degli Absburgo?». Non garantisco l'esattezza del testo della frase ma il significato non si presta ad equivoci. Dinanzi alle manifestazioni scriteriate dell'herveismo in ritardo c'è veramente da chiedersi se Francesco Giuseppe non abbia disseminato i suoi «agenti» nelle file del socialismo italiano. Evidentemente l'on. Turati comincia a soffrire della comunanza con gente che rinnega i fondamentali postulati del socialismo; fra poco questa sofferenza sarà uno spasimo acuto e bisognerà decidersi: o accettare una coazione disciplinare che umilia tutte le facoltà superiori dell'intelligenza e del sentimento o scuotere il giogo.
      I postulati fondamentali del socialismo non conducono a rinnegare la patria. Giovanni Jaures ha scritto pagine indimenticabili sull'argomento e tutte compenetrate e vibranti d'amore per il «dolce suolo di Francia». Mentre i socialisti italiani si concedono il lusso — ormai arcaico e archeologico — dell'herveismo i socialisti tedeschi biasimano acerbamente Liebknecht e dichiarano a mezzo dei loro giornali e proclamano nelle loro riunioni pubbliche che la guerra dev'essere condotta ad oltranza sino alla vittoria delle armi germaniche. Solo in Italia si «osa» — profittando della neutralità — affermare l'opposizione a tutte le guerre anche a quelle di difesa. Solo in Italia si mette in discussione una proposta di sciopero generale contro la guerra inevitabile proposta che i giornali austriaci segnalano e postillano con evidente compiacenza. Fra poco i due imperatori manderanno uno stock di croci di ferro da distribuire fra i socialisti fedeli alla causa della neutralità assoluta.

(segue...)