(segue) Sonnino avanti lettera
(16 marzo 1915)
[Inizio scritto]

      Ah sì! È veramente tempo tanto più che sono passati trentadue anni dal giorno in cui Sonnino riconosceva la necessità di un cambiamento fondamentale nelle direttive della nostra politica estera. Se il Sonnino vuole egli può ora finirla colla politica pusillanime e faccendiera e l'occasione non è mai stata tanto propizia come oggi. Occasione che non tornerà più. Passerà come la ruota della fortuna bendata. Si tratta di osare o di rinunciare per sempre. Vuol dunque l'on. Sonnino seguire nella politica estera quei sistemi ch'egli stesso condannava anche in tempi più recenti come dopo l'annessione della Bosnia-Erzegovina? Lo vedremo fra poco. Ma badi l'on. Sonnino e badi chi sta più in alto dell'on. Sonnino. Se il popolo sarà ancora una volta mortificato e deluso non si limiterà soltanto a chiudere il secondo periodo della nostra politica estera ma liquiderà molte altre cose...
      16 marzo 1915.