(segue) Guerra di popolo
(4 luglio 1915)
[Inizio scritto]

      Guerra di popolo è la guerra dell'Italia contro gli imperi e lo spettacolo è nuovo nella storia. I popoli subiscono le guerre come una calamità; le accettano come una necessità ma son rarissimi i precedenti storici di una guerra voluta dal popolo santificata da questa volontà delle moltitudini. Guerre di popolo furono le prime guerre della Francia repubblicana quando i tamburi della Nazionale e della Convenzione rullavano nei quadrivi di Parigi; «dei sanculotti l'epiche colonne» uscivano dalle masse anonime e profonde delle popolazioni.
      «Gli scalzi figli sol di rabbia armati» del Ca ira carducciano non si reclutavano nei quartieri aristocratici che la ghigliottina aveva provvidenzialmente «epurato» ma nei sobborghi operai che erano stati i quartieri generali di tutte le insurrezioni. Ebbene la guerra voluta dal popolo italiano è pure più grande di quella che condussero i sanculotti vittoriosi a Valmy. Quando io ripenso ai mesi di passione che hanno preceduto le giornate di maggio io mi chiedo se quella che abbiamo vissuta è storia di ieri o favola incerta di tempi remoti.
      I fatalisti parlano spesso di uno «stellone» misterioso e benefico che veglia da qualche tempo sulle sorti dell'Italia ma lo stellone che ci protegge è il popolo. È il popolo italiano l'artefice del suo proprio destino. Ricordate. Scoppia la conflagrazione europea. L'Italia colta di sorpresa dopo qualche giorno di esitazione si rifugiò nella neutralità... (Censura). Poi vengono i mesi della depressione morale. Un popolo meno forte del nostro non si sarebbe rialzato. Le rivelazioni sulla nostra impreparazione militare smorzano gli entusiasmi penano le impazienze... (Censura). Tutto è da rifare. Alla criminosa negligenza degli uomini di stato la natura aggiunge un'altra delle sue spaventevoli catastrofi. L'anno incominciato tragicamente... (Censura). Il popolo — nonostante l'azione energica delle minoranze interventiste — sembra giacersi inerte nell'attesa fatalistica che un destino qualunque si compia.

(segue...)