Dei ministri non un governo
(12 settembre 1917)


      Illustri zelatori del rigidismo costituzionale: la crisi ministeriale francese è parlamentare o extraparlamentare? Secondo il criterio abbastanza balordo che sembra accettato dai nostri governanti — per i quali vi ha crisi extraparlamentare quando la crisi scoppia si svolge e si risolve a camera chiusa — la crisi francese dovrebbe essere la crisi extraparlamentare per eccellenza. Ma in Francia si è di opinione diversa. Dopo le dimissioni di Malvy e di Ribot nessuno ha accennato a una extracostituzionalità della crisi e nessuno ha chiesto la riapertura della camera per deferirle il giudizio e la soluzione della crisi per investirla in altri termini dell'avvenimento. Ebbene anche il nostro ministero è in crisi; peggio è in dissoluzione.
      Ci sono dei governanti non un governo; dei ministri non un ministero. C'è una quantità non un organismo. Dopo fatti come quelli di Torino qualunque governo in qualunque parte del mondo avrebbe deciso di affrontare il problema della sua attività e della sua esistenza stessa. In Italia no. L'on. Boselli non vuole crisi extraparlamentari. Ma nell'eventualità di una crisi chi impedirebbe ai diversi gruppi politici di riunirsi? Non si potrebbe procedere egualmente alle solite consultazioni? Ci verrebbe risparmiato soltanto e non ce ne dorremmo eccessivamente lo spettacolo di Montecitorio aperto A suo tempo il governo si presenterebbe alla camera per essere convalidato o rovesciato. Ma l'on. Orlando preferisce di tirare avanti sino alla riapertura del parlamento perché sa di poter contare — in ogni caso — sui trecento deputati che con un biglietto da visita fecero la nota professione di fede nella portineria di via Cavour. Questo piccolo espediente non altera la situazione di fatto. (Censura).
      Quali timori si nutrono? All'indomani di un'offensiva vittoriosa come quella del medio Isonzo una crisi ministeriale non può essere interpretata come un segno di debolezza ma piuttosto come una manifestazione di forza. I governi non possono pretendere specie in tempo di guerra al privilegio della longevità. I governi nascono vivono muoiono. A situazione nuova governo nuovo. La situazione nuova è per sommi capi la seguente: un altro inverno di guerra un regime di limitazioni economiche la trasformazione di buona parte del socialismo italiano in leninismo con un tentativo di attuazione pratica limitato ma grave per il luogo e soprattutto per il tempo. (Censura).

(segue...)