Per l'intervento americano
(8 aprile 1918)
Discorso
pronunziato alla manifestazione popolare milanese dell'8 aprile 1918.
Cittadini
il tempo non consente
lunghi discorsi. Non parlo del tempo che chiamerò
meteorologico
ma del tempo storico che da qualche settimana ha
precipitato il suo ritmo. Oggi in tutta Italia si svolgono
manifestazioni degne di questa ora unica nella storia del mondo.
(Applausi).
A Pontida si reca la gente
bergamasca a rinnovare il giuramento che già la Lega dei
Comuni lombardi fece sette secoli fa quando scese in campo contro il
Barbarossa; a Roma una imponente dimostrazione di popolo va all'ombra
delle mura auguste del Colosseo; qui il popolo di Milano esprime con
la sua moltitudine e con il suo entusiasmo tutta la simpatia profonda
e ardente che sente per la nobile democrazia americana. (Grandi
acclamazioni).
Si compie un anno
oggi
dal
giorno in cui l'America
dopo aver lealmente atteso che la Germania
tornasse alla ragione
snudò la spada e scese in campo.
(Applausi).
Seimila leghe di oceano non hanno
trattenuto gli Stati Uniti dal compiere il loro preciso dovere.
L'importanza dell'intervento americano non sta già solamente
nel fatto che l'America ci dà e ci darà munizioni
uomini e provvigioni. Vi è qualche cosa di più profondo
che dà un senso di più intima sicurezza alla nostra
coscienza di uomini e popoli civili. L'America non avrebbe mai
sposato la nostra causa se non avesse avuto la ferma
assoluta
convinzione che si trattava realmente di una causa giusta e santa.
(Applausi).
Cittadini
è per noi un
orgoglio e una soddisfazione trovarci in buona compagnia
trovarci
insieme con 23 popoli che lottano contro il barbaro militarismo
prussiano
ma deve essere anche una soddisfazione per gli Stati Uniti
trovarsi a fianco di una Inghilterra potente e grande
che non trema
per variare di vicende militari
accanto a una Francia che è
semplicemente sublime nel suo eroismo (grandi applausi) e anche
accanto all'Italia
alla nuova Italia che ha preso decisamente il suo
posto nella lotta mondiale. (Applausi fragorosi).
(segue...)
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