Saldamente
(17 giugno 1918)
Il presente
articolo - pubblicato sul «Popolo d'Italia» del 17 giugno
1918 - si riferisce all'offensiva austriaca
comandata dal Gen.
Boroevic
fra il 15 e il 22 giugno 1918. L'offensiva fu contenuta e
la controffensiva italiana riuscì a guadagnare terreno sul
Piave e sugli Altipiani.
Che cosa si riprometteva Boroevic
con l'attacco al fronte italiano? Su quali elementi fondava le sue
speranze di vittoria o di successo? Se gli ordini di servizio trovati
nelle tasche dei prigionieri sono autentici
lo Stato Maggiore
dell'esercito austro-ungarico credeva che anche questa volta
l'impresa sarebbe stata relativamente facile. Le tappe dell'avanzata
erano state fissate: precisati gli obbiettivi da raggiungere e il
tempo reputato necessario. Era stato così facile arrivare al
Piave nell'ottobre del 1917; perché non sarebbe stato
altrettanto facile andare all'Adige nel giugno del 1918?
Si dice che noi conosciamo male i
nostri nemici; ma è certo che i nostri nemici non ci conoscono
nemmeno da lontano. L'Austria-Ungheria ci considerava ancora sotto
l'impressione e l'incubo di Caporetto. Sperava in un secondo
«sbandamento». Aveva in questi ultimi tempi intensificato
fino alla stupidità la sua propaganda morale contro di noi.
L'offensiva cartacea è stata imponente
ma la sua efficacia è
stata zero. I soldati italiani non hanno fraternizzato. Ingannati una
volta
la lezione terribile ha giovato.
È ancora presto per
affermare che la grande offensiva è fallita
ma non è
presto per dire che sono mancati completamente agli austriaci i
vantaggi iniziali dell'attacco. Il bollettino è lì e
non c'è bisogno di parafrasarlo. Esso è tale che
riempie di orgoglio ogni cuore d'Italiano. Suscita brividi di
commozione. Non solo c'è stata la sorpresa
ma c'è
stata da parte nostra un'anticipazione sul nemico. Lo abbiamo
prevenuto. All'ultimo minuto il nostro fuoco micidiale lo ha
sorpreso. Deve averlo scompaginato. Le fanterie nemiche
che
credevano di avanzare con l'ombrello
sono state decimate dalle
nostre artiglierie e inchiodate sulle prime trincee.
(segue...)
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