(segue) Vittoria! Vittoria!
(24 giugno 1918)
[Inizio scritto]

      In questo momento di gioia piena e legittima il nostro pensiero va prima di tutto reverente di una reverenza fraterna ai nostri soldati. L'on. Orlando al Senato ha già intessuto di essi un elogio altissimo. Non si può aggiungere altro. I soldati italiani sono stati e saranno degni dell'Italia. Sette mesi appena sono stati sufficienti per rimetterci riorganizzarci rinfrancarci renderci capaci della riscossa. Tutto ciò — sia detto senza retorica — ha del sovrumano.
      Ogni giorno il Bollettino addita all'ammirazione nazionale e mondiale i nostri eroici reggimenti. Tutti sfilano nel Bollettino e di tutte le armi e di tutte le specialità. Tutti i soldati sono combattenti tutti i combattenti sono italiani cioè fieri e decisi a combattere sino a quando i barbari non siano stati ricacciati oltre i naturali confini della Patria.
      Ricordiamo ammiriamo veneriamo i soldati; ma non dimentichiamo — nell'elogio — la popolazione civile specialmente quella dei campi che da mesi e mesi offre uno spettacolo superbo di tranquillità di serenità di fiducia. Né dimentichiamo gli operai delle officine — i veri operai — che sentono in questi momenti la religione del loro lavoro e vi si dedicano con diligenza e con abnegazione.
      Se abbiamo riguadagnato tutto il materiale perduto se migliaia di cannoni hanno potuto vomitare durante una settimana intera milioni di granate sugli austriaci se i nostri velivoli hanno spazzato il cielo facendo strage di quelli nemici gli è perché centinaia di migliaia di operai — molti dei quali soldati reduci dalla fronte — hanno lavorato nelle miniere nelle officine negli arsenali senza l'interruzione di una sola ora.
      La vittoria sul Piave è stata — si può dire — la vittoria di tutta la Nazione che ha ritrovato se stessa. Non ci perderemo più. Non perderemo. Dobbiamo vogliamo vincere. Orgoglio per la vittoria d'oggi. Preparazione d'anime e di armi preparazione dura ostinata esasperata per la più grande vittoria di domani.

(segue...)