I diritti della vittoria
(9 ottobre 1919)


      All'inaugurazione dell'adunata fascista di Firenze il 9 ottobre 1919 il Duce pronunciò il seguente discorso:

      Compagni fascisti non so se riuscirò a farvi un discorso molto ordinato perché non ho avuto modo secondo la mia abitudine di prepararlo. Un discorso fascista io mi ripromettevo di pronunciare domani mattina per una ragione mia personale che vi può anche interessare e che mi dava diritto a chiedervi qualche ora di riposo.
      Anch'io ho fatto una piccola beffa a Sua Indecenza Nitti (grida di: Abbasso Nitti! Abbasso Cagoia!). Sono partito da Novi Ligure sopra uno SVA insieme ad un magnifico pilota. Abbiamo attraversato l'Adriatico e siamo discesi a Fiume. D'Annunzio ci ha accolti molto festosamente perché ha bisogno di aviatori e di apparecchi. Ieri mattina al ritorno siamo stati colti da una bufera di «bora» sull'altipiano istriano. Abbiamo perciò dovuto deviare dalla rotta e siamo atterrati ad Aiello. A Fiume ho vissuto quello che d'Annunzio giustamente chiama un'atmosfera di miracolo e di prodigio. Vi porto intanto il suo saluto. Egli si riprometteva di scrivere un messaggio apposta per la nostra adunata. (Applausi e grida di: Viva Fiume).
      Il mio arrivo a Fiume ha coinciso con la cattura del piroscafo Persia per cui tanto si era agitato il capitano Giulietti della Federazione del Mare.
      La situazione di Fiume è ottima sotto tutti gli aspetti. Vi sono viveri per tre mesi.
      I jugoslavi non hanno nessuna intenzione di muoversi. Non solo ma i croati riforniscono in parte Fiume ciò che dimostra come sia sconcia ed insidiosa la manovra nittiana tendente a sommuovere il popolino facendo credere che si fosse alla vigilia di una guerra tra noi ed i jugoslavi. Niente di tutto questo esiste! D'Annunzio non ha fatto sparare finora nessun colpo di fucile contro coloro che stanno al di là della linea di armistizio; ha anzi emanato un proclama ai croati che è un magnifico documento sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista umano. Esso conclude con le parole: Viva la fratellanza italo-croata! Viva la fratellanza sul mare!

(segue...)