(segue) Alle Alpi Giulie!
(22 febbraio 1920)
[Inizio scritto]

      Sui giornali sono apparse altre notizie degne di particolare rilievo: una alleanza militare si sarebbe conclusa fra gli slavi del nord (Boemia) e quelli del sud. Mentre i frammenti slavi dell'ex impero austriaco si raggruppano obbedendo più che agli interessi contingenti alle voci degli insopprimibili vincoli di razza la Grande Russia malgrado o forse a cagione della sua costituzione pseudo-comunista sembra tornare alla sua funzione di protettrice del mondo slavo dal Baltico all'Adriatico. Sono 180 milioni di slavi al di qua degli Urali: una massa sterminata nella quale si notano fermenti inquietanti di imperialismo.
      Le ultime propaggini di questo formicaio umano battono alle nostre porte con violenza guerriera e noi dovremmo lasciare aperti quei valichi che sono stati e sono (e chi li ha visti ne ha avuto un'impressione straordinariamente suggestiva) la strada naturale di tutte le invasioni verso le feconde provincie del Po? Sarebbe un delitto di lesa-patria e di leso-popolo italiano. Né occorre dire che un confine malsicuro ci costringerebbe ad una serie di gravosi armamenti.
      Niente compromessi e respingiamo su chiunque la pronunci in buona o in mala fede l'accusa di imperialismo. Fra tutte le nazioni del mondo l'Italia è quella che è più «nettamente» individuata da tutti i punti di vista. I suoi connotati sono categorici. Il grande mare la divide da tre lati dal mondo e al nord c'è l'alto bastione delle Alpi che la divide dal Continente. Nell'interno i gruppi «allogeni» sono piccolissimi e sono stati assimilati. Anche «annettendo» tutta la Dalmazia anche portando — come si deve portare — il nostro confine alle Alpi Giulie la massa di allogeni che sarà inclusa è infinitamente minore — in assoluto e in relativo — alle masse di «allogeni» inglobate in tutti gli altri Stati europei.
      Se è imperialismo annettere all'Italia piccoli territori geograficamente e storicamente italiani anche se abitati da minoranze di immigrati o da residui delle antiche invasioni come si chiamerà quello della Boemia che annette 3.870.000 abitanti di altre nazionalità; della Romania che ne annette 2.591.000; della Jugoslavia che ne annette 1.224.000; della Polonia che ne annette 12.000.000; della Francia che ne annette 1.670.000?

(segue...)