Addio
Valona!
(5 agosto 1920)
Questo articolo
che colpisce in pieno la vergogna della politica rinunciataria nella
questione albanese
fu pubblicato il 5 agosto 1920:
Per quanto atteso
per quanto
«scontato» l'annuncio ufficiale che l'Italia abbandona
definitivamente Valona
non può non impressionare nel modo più
penoso
quegli oramai scarsi nuclei italiani che hanno ancora il
senso della dignità nazionale. Molti italiani specialmente
quelli che vissero e combatterono in Albania
consideravano Valona
come una città nostra sull'altra sponda. Attorno al mucchio
delle case o delle capanne primitive albanesi
era venuta via via
sorgendo una città
con palazzi
alberghi
strade lastricate
scuole
ospedali
illuminazione elettrica.
Le mulattiere impraticabili del
retroterra
attraverso l'opera tenace del fante
si erano a poco a
poco tramutate in ampie strade maestre
che facilitavano le
comunicazioni fra villaggi
nei quali il «bono taliano»
distribuiva alfabeto e pane
strumenti agricoli e medicine. Non ci
sarà
dunque
nessuno che illustrerà alla nazione
l'immensa opera di civiltà compiuta dall'Italia in Albania?
Valona doveva essere il premio concesso alla fatica e al sangue
italiano
Valona doveva costituire il vestibolo per la nostra
penetrazione pacifica nei Balcani: Wilson stesso aveva riconosciuto
solennemente la legittimità dell'assoluto possesso italiano di
Valona
più il mandato su tutta l'Albania; Giolitti dichiarò
a sua volta
che nella attuale situazione del mondo
l'Italia non
poteva non rimanere a Valona... Ma tutto ciò è ormai
storia del passato. Il tricolore italiano
è stato ammainato a
Valona per sempre.
* * *
Eppure
varrebbe la pena
di
conoscere un po' più da vicino le vicende del nostro disastro
albanese. Oh
noi non siamo così ingenui da chiedere la
pubblicazione di un «libro» albanese. L'Inghilterra lo ha
fatto per il suo esercito d'occupazione in Russia
ma noi ci
contenteremmo di qualche lume che giovasse a dare una linea agli
avvenimenti
sia pure soltanto dal punto di vista della cronologia.
Domandiamo
così a semplice titolo di curiosità:
(segue...)
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