(segue) Per i fatti di Sarzana
(22 luglio 1921)
[Inizio scritto]
Turati. Siamo contro la guerra
civile; siamo contro di voi
perché siete la guerra civile.
(Approvazioni a sinistra
interruzioni e rumori a destra
scambio di
apostrofi).
Mussolini. L'onorevole Turati
dice: voi siete la guerra civile. L'onorevole Turati è ancora
se non m'inganno
socio di un partito che per due anni ha
magnificato
davanti alle folle italiane
un classico esempio di
guerra civile
quella che infuria nella Russia.
Turati. Quella è la
rivoluzione!
Mussolini. Ma
onorevole Turati
badate: mentre io
in base a criteri umani
perché è
ora di finirla di dipingerci come bevitori di sangue
perché
siamo uomini anche noi
in base soprattutto a criteri d'ordine
nazionale
ho detto e ripeto che se non finisce si va a picco
e
andiamo tutti a picco; voi mi avete tacciato di Maddaleno pentito.
Pessima frase. Infelicissima. Prima di tutto voi sapete che qui e
fuori di qui io ho sempre accettato la responsabilità di tutte
le mie azioni
di tutto quello che ho fatto e che qualche volta i
miei compagni hanno fatto. Io non rinnego niente
accetto il fascismo
in blocco
così come i rivoluzionari accettano la rivoluzione
in blocco. E se da qualche tempo noi porgiamo il ramoscello d'olivo
non lo facciamo già perché ci siano degli elementi di
retroscena politici e parlamentari che ci spingano a questo
perché
noi siamo alieni da queste manovre e il Parlamento ci interessa
mediocremente e nel Parlamento ci sentiamo discretamente a disagio;
lo facciamo per ragioni superiori di Nazione e di umanità
ragioni che l'onorevole Turati fece squillare eloquentemente in un
suo discorso e che oggi evidentemente ha dimenticato
quando ha
parlato di Maddalenismo
mentre invece doveva fare un riconoscimento
esplicito e leale della nostra volontà di pacificazione
che
deve vincere delle resistenze formidabili ed esasperate in noi e
fuori di noi.
(segue...)
|