(segue) Per i fatti di Sarzana
(22 luglio 1921)
[Inizio scritto]

      Ora noi prendiamo atto con molto piacere del voto della Confederazione generale del lavoro e soprattutto prendiamo atto che la Confederazione generale del lavoro in questo scinde nettamente la sua responsabilità dai comunisti; ed è logico che questo sia perché un conto è la Confederazione generale del lavoro che sì propone una trasformazione graduale dei rapporti giuridici una trasformazione graduale dell'economia nazionale ed un conto sono invece i comunisti i quali attraverso ad una insurrezione armata e fortunata pretendono d'impadronirsi del potere politico e quindi a colpi di decreti-legge realizzare il comunismo.
      Prendiamo atto anche che la Direzione del partito socialista non è aliena e che si dichiara favorevole a continuare le trattative e dichiaro anche che le condizioni poste almeno quelle che appaiono sui giornali io le accetto.
      Ma bisogna però ad evitare che le trattative non portino a quella conclusione che è attesa con spiegabilissima ansia non solo dal Parlamento ma da tutta la Nazione affinché queste trattative concludano che si moderi il linguaggio che si smetta di diffamarci e soprattutto si smetta di credere che i diversi atteggiamenti del Governo possano piegare le forze politiche e militari del fascismo. (Applausi all'estrema destra).
      Questo non sarà perché vi ripeto ed ho finito che noi siamo disposti alla pacificazione ma siamo anche prontissimi e disposti a continuare la lotta ed a portarla alle ultime conseguenze. (Approvazioni all'estrema destra commenti all'estrema sinistra)