(segue) Il discorso di Napoli
(24 ottobre 1922)
[Inizio scritto]
Anzi
ultimamente ho firmato un
concordato con lieto animo: prima di tutto
perché mi veniva
richiesto da Gabriele d'Annunzio; in secondo luogo
perché era
un'altra tappa
o ritengo che sia un'altra tappa
verso la
pacificazione nazionale.
Ma noi non siamo
d'altra parte
delle piccole femmine isteriche che vogliono ad ogni minuto
allarmarsi di quello che succede.
Noi non abbiamo una visione
apocalittica
catastrofica della storia. Il problema finanziario
dello Stato
di cui molto si parla
è un problema di volontà
politica. I milioni e i miliardi li risparmierete se avrete al
Governo degli uomini che abbiano il coraggio di dire no ad ogni
richiesta. Ma finché non porterete sul terreno politico anche
il problema finanziario
il problema non potrà essere risolto.
Così per la
pacificazione. Noi siamo per la pacificazione
noi vorremmo vedere
tutti gli italiani adottare il minimo comune denominatore che rende
possibile la convivenza civile; ma d'altra parte non possiamo
sacrificare i nostri diritti
gli interessi della Nazione
l'avvenire
della Nazione a dei criteri soltanto di pacificazione che noi
proponiamo con lealtà
ma che non sono accettati con
altrettanta lealtà dalla parte avversa. Pace con coloro che
vogliono veramente pace; ma con coloro che insidiano noi
e
soprattutto
insidiano la Nazione
non ci può essere pace se
non dopo la vittoria!
Ed ora
fascisti e cittadini di
Napoli
io vi ringrazio dell'attenzione con la quale avete seguito
questo mio discorso. Napoli dà un bello e forte spettacolo di
forza
di disciplina
di austerità. È bene che siamo
venuti da tutte le parti a conoscervi
a vedervi come siete
a vedere
il vostro popolo
il popolo coraggioso che affronta romanamente la
lotta per la vita
che non crea un argine per il fiume
ed il fiume
per un argine
ma vuole rifarsi la vita per conquistare la ricchezza
lavorando e sudando
e portando sempre nell'animo accorato la potente
nostalgia di questa vostra meravigliosa terra che è destinata
ad un grande avvenire
specialmente se il Fascismo non tralignerà.
(segue...)
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