(segue) Il discorso di Napoli
(24 ottobre 1922)
[Inizio scritto]
Né dicano i democratici
che il Fascismo non ha ragione di essere qui
perché non c'è
stato il bolscevismo. Qui vi sono altri fenomeni di tristizia
politica che non sono meno pericolosi del bolscevismo
meno nocivi
allo sviluppo della coscienza politica della Nazione.
Io vedo la grandissima Napoli
futura
la vera metropoli del Mediterraneo nostro
— il
Mediterraneo ai mediterranei —
e la vedo insieme con Bari (che
aveva 16 mila abitanti nel 1805 e ne ha 150 mila attualmente) e con
Palermo costituire un triangolo potente di forza
di energia
di
capacità
e vedo il Fascismo che raccoglie e coordina tutte
queste energie
che disinfetta certi ambienti
che toglie dalla
circolazione certi uomini
che ne raccoglie altri sotto i suoi
gagliardetti.
Ebbene
o alfieri di tutti i
Fasci d'Italia
alzate i vostri gagliardetti e salutate Napoli
metropoli del Mezzogiorno
regina del Mediterraneo!
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