(segue) AI Congresso femminile delle Tre Venezie
(1 giugno 1923)
[Inizio scritto]

      Diceva Giuseppe Mazzini che la potenza non è che la unità; e la costanza di tutti gli sforzi la potenza di tutte le nuove generazioni che sbocciano in questa superba primavera della nostra vita e della nostra storia sarà il risultato della unità dei nostri sforzi, della tenacia del nostro lavoro.
      In fondo che cosa domandano i fascisti? Non sono degli ambiziosi, non dei faziosi, hanno il senso dei limiti ed il senso della loro responsabilità.
      Io son sicuro di interpretare il vostro pensiero, l'anelito più profondo del vostro spirito, se dico che i fascisti, dal primo all'ultimo, dal sommo dei capi all'estremo dei gregari, chiedono una cosa sola: servire con umiltà, con devozione, con inflessibilità la adorabile nostra Patria: l'Italia.