(segue) I primi sei mesi di Governo
(8 giugno 1923)
[Inizio scritto]
L'esecuzione delle convenzioni di
Santa Margherita, naturalmente laboriosa per la vastità della
materia che investe, può dirsi che procede, in generale, in
modo soddisfacente.
Malgrado le difficoltà
iniziali in ogni regime eccezionale, funziona, già dal tempo
dello sgombero degli ultimi territori dalmati, il regime economico
della cosiddetta «zona speciale» di Zara, e sono stati
costituiti vari organi pel regolamento di tutta la complessa materia,
oggetto delle convenzioni.
Ma, naturalmente, la questione più
importante da sistemare è quella di Fiume. Essa, come è
noto, presenta le più gravi difficoltà, implicando, per
assicurare l'avvenire della vita economica della città, la
soluzione di molti complessi problemi di carattere economico, spesso
contrastanti con quelli di carattere politico. Certo, sulla
speditezza della soluzione di tale questione ha gravemente pesato la
recente lunga crisi parlamentare jugoslava, che per molto tempo ha
dovuto raccogliere quasi esclusivamente sui problemi interni
l'attenzione del Governo di Belgrado. Quel Governo ci ha fatto
ripetutamente conoscere i suoi intendimenti di risolvere la questione
in modo soddisfacente per i sentimenti e per gli interessi
dell'Italia e ci ha anche francamente manifestato quali siano le
reali difficoltà che esso incontra per far accettare alle
popolazioni interessate la soluzione consona al punto di vista
italiano.
Nell'intento di assicurare ai
lavori della Commissione paritetica un ambiente di maggior serenità,
il Governo di Belgrado Ha intanto consentito a trasferirne la sede a
Roma.
La delegazione jugoslava è
giunta; tra essa e la delegazione nostra, che agisce con alto senso
di patriottismo e di probità politica, sono ora in corso
preliminari conversazioni allo scopo di concretare alcune basi
fondamentali, prima di riprendere le discussioni ufficiali; in modo
che queste possano procedere con la maggior possibile speditezza,
senza soggiacere a deplorevoli ristagni, altrimenti inevitabili in
così ardua materia.
(segue...)
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