(segue) I primi sei mesi di Governo
(8 giugno 1923)
[Inizio scritto]

      Allo spirito delle carriere si è dedicata particolare attenzione, allargando la base del reclutamento, mediante l'abolizione del requisito della rendita, e riformando la carriera diplomatico-consolare in guisa da darle un reclutamento unico per dividerla poi in due ruoli separati, uno dei quali — il diplomatico — trarrà costantemente un terzo dei suoi elementi da quello consolare mediante passaggi laterali, in qualsiasi grado della carriera.
      Al miglioramento dei servizi si è fatta corrispondere una diversa distribuzione di essi per quello che riguarda la rete consolare. Infatti, mentre immense regioni ove affluisce e si è stabilita da tempo la emigrazione italiana, sono state trovate prive di adeguata rappresentanza consolare, in quasi tutte le capitali accanto all'ufficio diplomatico esisteva un ufficio consolare di carriera, il quale, malgrado la sua diversa natura, pur rappresentava una duplicazione nei rispetti della presenza di una diretta tutela del nostro connazionale all'estero.
      Senza disconoscere l'utilità di tali consolati nelle capitali, pure, di fronte alla necessità che si risentiva in altri luoghi, è sembrato inevitabile provvedere alla soppressione di essi, per poter invece provvedere alla creazione di altri, senza perdere di mira gli interessi dell'erario. I nuovi consolati, che sono in corso di creazione, sorgeranno in maggior parte nel Brasile, negli Stati Uniti, nel Messico e nell'India.
      Concludendo, mi piace ripetere che la politica estera italiana, mentre intende salvaguardare gli interessi nazionali, vuole anche costituire nello stesso tempo un elemento di equilibrio e di pace in Europa. Credo, con questa politica, di interpretare le tendenze ed i bisogni del popolo italiano.
      Vengo alla politica interna. I problemi dell'ordine pubblico sono i problemi dell'autorità dello Stato. Non v'è autorità dello Stato solida se l'ordine pubblico non è perfettamente normale; quindi ordine pubblico e autorità dello Stato sono i due aspetti dello stesso problema. Io domando a voi, domando alla Nazione: le condizioni dell'ordine pubblico sono migliorate o sono peggiorate dall'ottobre scorso?

(segue...)