(segue) I primi sei mesi di Governo
(8 giugno 1923)
[Inizio scritto]

      Si dice che il Fascismo ha creato dei duplicati. Signori, questi duplicati non esistono. Il Grande Consiglio fascista non è un organo duplicato del Consiglio dei ministri o superiore al Consiglio dei ministri. Il Grande Consiglio del Fascismo si è riunito quattro volte. Il Grande Consiglio, non ha mai affrontato i problemi che sono di pertinenza del Consiglio dei ministri. Di che cosa si è occupato il Grande Consiglio del Fascismo? Nella sessione di febbraio il Grande Consiglio del Fascismo si è occupato della Milizia Nazionale e della Massoneria; ha fatto un omaggio ai dalmati e fiumani; si è occupato dei Fasci all'estero. Nella sessione di marzo ha predisposto le cerimonie per il Natale di Roma e si è occupato di sindacalismo. Nella quarta sessione di aprile si è occupato del Congresso di Torino ed ancora del sindacalismo.
      Voi vedete che tutti i grandi problemi dell'amministrazione dello Stato, della riorganizzazione delle nostre forze armate, della riforma delle circoscrizioni giudiziarie, della riforma delle scuole medie, tutte le misure di ordine finanziario, dalla nominatività dei titoli all'introduzione dell'imposta sul reddito agrario, sono tutte misure che sono state adottate dall'ente responsabile e diretto: il Consiglio dei ministri.
      Ed ora che cosa è il Grande Consiglio del Fascismo?
      È l'organo di coordinazione, fra le forze responsabili del Fascismo. E fra tutti gli organi creati dopo la rivoluzione di ottobre il Gran Consiglio del Fascismo è il più originale, il più utile, il più efficace. Ho abolito gli alti commissari perché erano un duplicato dei prefetti, perché angustiavano l'esercizio dell'autorità dei prefetti, i quali soli hanno diritto di esercitarla; ma non saprei mai abolire il Gran Consiglio del Fascismo neppure se, per ipotesi, il Consiglio dei ministri si componesse domani di tutti membri fascisti.

(segue...)