La situazione politica internazionale
(16 novembre 1923)
Questo ampio
discorso — fondamentale per conoscere la situazione
internazionale nel 1923 e le idee informatrici della politica
fascista — fu occasionato da una interpellanza presentata al
Senato del Regno dai Senatori Artom e Mazziotti per conoscere «le
direttive del Governo in relazione alla situazione politica
internazionale». La seguente risposta del Duce fu pronunziata
al Senato nella tornata del 16 novembre 1923:
Onorevoli Senatori!
Voglio in primo luogo ringraziare
gli onorevoli interpellanti i quali hanno provocato questa
discussione in tema di politica estera, e sarò lieto se essa
sarà ampia, poiché io accetto suggerimenti e consigli
da qualunque parte mi vengano, purché siano ispirati dal
superiore criterio degli interessi nazionali.
Mi riservo di toccare nell'altro
ramo del Parlamento molte questioni che oggi non toccherò. Mi
limiterò ad esporre l'azione e le idee del Governo su tre
avvenimenti, intorno ai quali si è particolarmente polarizzata
l'attenzione del pubblico: la Ruhr, Corfù, Fiume.
Voglia però il Senato
concedermi di anticipare in questa sala il benvenuto ai Sovrani di
Spagna, che saranno dopodomani a Roma ospiti della capitale
intangibile del mondo latino. La loro visita, preceduta dall'ottimo
trattato di commercio felicemente concluso, sarà, io credo,
feconda di altri tangibili risultati circa i rapporti futuri fra i
due grandi popoli bagnati dallo stesso mare.
Ed ora vi prego, onorevoli
senatori, di seguirmi molto pazientemente e molto attentamente nel
labirinto calamitoso e ormai mitologico delle riparazioni.
Allorquando, nel novembre dello
scorso anno, a Governo nazionale assunse il potere, la situazione,
per quanto concerne il problema delle riparazioni germaniche, si
presentava assai complicata e grave. Ecco le posizioni reciproche di
tutte le potenze interessate.
(segue...)
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