Italia e Jugoslavia
(27 gennaio 1924)
Nello stesso
giorno, 27 gennaio 1924, S. E. il Capo del Governo, in seguito alla
firma degli accordi fra l'Italia e la Jugoslavia, offerse un pranzo a
Palazzo Venezia agli On. Pasic e Nincic. In tale occasione il Duce
pronunziò questo discorso, e l'on. Pasic rispose con le
seguenti parole: «Signor Presidente, in questo solenne giorno
nel quale abbiamo concluso e firmato l'alleanza di pace tra i nostri
due popoli vicini, permettetemi, o illustre Uomo di Stato, di
presentarvi i miei ringraziamenti e in pari tempo esprimervi la mia
gratitudine per il Popolo Italiano, che volle venire a salutarmi
durante il mio viaggio e ad esprimermi i suoi voli per il successo
della nostra missione. «Noi desideriamo che il Trattato
d'amicizia e di pace che abbiamo concluso nella gloriosa ed eterna
Città di Roma rimanga un atto storico, che affermerà la
pace e l'amicizia perpetuata tra i nostri due popoli e che servirà
allo sviluppo dei loro rapporti commerciali e al riavvicinamento
culturale come pure al mantenimento della pace mondiale, ottenuta
dopo tanti sacrifici comuni.
«Io levo il
mio calice alla salute e alla felicità di S. M. il Re Vittorio
Emanuele III, alla felicità e prosperità del Popolo
Italiano e alla Vostra felicità personale, Signor Presidente,
eminente rappresentante del vostro Popolo».
Signor Presidente!
Le attestazioni di simpatia
cordiale che il popolo italiano Vi ha spontaneamente tributato
durante il Vostro viaggio dalla frontiera a Roma, Vi dimostrano, più
delle mie parole, quali sono in questo momento i sentimenti della mia
Nazione nei confronti Vostri e del Vostro Paese, il viaggio che avete
con mirabile resistenza giovanile intrapreso, il Vostro omaggio al
Milite Ignoto Italiano e soprattutto i patti che noi abbiamo —
qui in Roma — solennemente firmato, hanno suscitato la più
grande soddisfazione in tutta Italia.
(segue...)
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