(segue) Al popolo di Catania
(11 maggio 1924)
[Inizio scritto]

      Popolo di Catania!
      Io ti ringrazio dal profondo del cuore; ma se l'ora non fosse tarda, e se io non temessi di insistere su argomenti che sono già vivi nella vostra coscienza, vorrei tessere un elogio della Sicilia, un elogio del popolo siciliano, che, dopo essersi redento all'interno, sta per riprendere il suo glorioso cammino per le vie del mondo: le strade del mare.
      O popolo di Catania marinara!
      Dobbiamo tornare ad amare il mare, a sentire la ebbrezza del mare, poiché, «vivere non necesse sed navigare necesse est».
      Popolo di Catania!
      Leva il tuo pensiero alla Maestà del Re. Leva il tuo pensiero a tutti coloro che hanno sofferto per la Patria, leva il tuo pensiero di gratitudine, di orgoglio e d'amore per la nostra bellissima, adorabile Italia!