Per l'emigrazione
(15 maggio 1924)
In Campidoglio,
nella Sala degli Orazi e Curiati, s'inaugurò, alla presenza di
S. M. il Re, il 15 maggio 1924, la Conferenza per l'emigrazione alla
quale partecipavano la Società delle Nazioni e i
rappresentanti di 59 Stati.
Il Regio
Commissario di Roma recò il saluto dell'Urbe; quindi S. E. il
Capo del Governo pronunziò il seguente discorso:
Maestà! Eccellenze!
Signori!
Come Primo Ministro di S. M. il Re
d'Italia, ho l'onore di porgere ai rappresentanti dei Governi
convenuti a Roma da tutte le parti del mondo il saluto del Re e del
Governo, e il benvenuto del popolo italiano.
Sono lieto di constatare che
l'iniziativa presa dall'Italia ha avuto largo consenso. Il Governo
italiano tiene ad esprimere ai Governi qui rappresentati il suo
ringraziamento caloroso per l'accoglienza che essi hanno fatto al suo
invito. È grazie a questa attitudine così amichevole
che oggi, nella capitale d'Italia, i delegati di ben 59, Paesi si
riuniscono per scambiarsi le loro vedute su alcuni degli argomenti
che interessano uno dei più grandi fenomeni dell'umanità.
Mentre si svolge con laborioso
processo l'opera delle organizzazioni internazionali create per
promuovere lo sviluppo della legislazione a favore dei lavoratori, è
parso utile al Governo italiano di invitare tutti i Paesi più
importanti ad esaminare in questa Conferenza i problemi che
concernono, sotto i loro vari aspetti, l'emigrazione e
l'immigrazione.
Nel corso degli ultimi
sessant'anni altri Stati ebbero l'idea di promuovere una conferenza
internazionale dell'emigrazione, ma l'iniziativa, accolta con
indifferenza, non poté essere realizzata. Oggi invece le
Nazioni, col loro intervento a questo convegno che rimarrà
memorabile, dimostrano di sentire l'utilità di una discussione
internazionale dei problemi dell'emigrazione.
(segue...)
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