I risultati della Conferenza per l'Emigrazione
(31 maggio 1924)
Il 31 maggio 1924,
la Conferenza per l'Emigrazione - inaugurata il 15 maggio con un
discorso di S. E. il Capo del Governo - chiuse i suoi lavori. La
sera, all'Hotel Excelsior, il Duce offrì un banchetto a tutti
i delegati intervenuti alla conferenza e pronunziò questo
discorso. Ad esso rispose il delegato inglese Lord Ullswater mettendo
in rilievo la importanza dei lavori compiuti.
Alla chiusura dei lavori della
conferenza ringrazio e felicito le Delegazioni della prova di
competenza e di buon volere che hanno dato nel corso delle
discussioni e nelle risoluzioni riuscite opportunamente conclusive.
I buoni risultati della prima
conferenza internazionale della emigrazione renderanno possibili
accordi concreti in materia di emigrazione fra gli Stati che vi hanno
voluto partecipare.
La conferenza ha dato alle
delegazioni, e per esse ai Governi stranieri, la prova sicura del
fermo interesse che qui si prende alla organizzazione ed alla tutela
delle poderose correnti umane che occorre incanalare per le vie più
aperte, ai lavoratori atti a soddisfare le esigenze della produzione
nei singoli Stati di immigrazione.
Il riconoscente attaccamento
dimostrato nei Paesi che qui questa sera sono rappresentati, come
altrove, dagli italiani che già da tempo vi hanno speso la
loro complessa attività, costituisce la garanzia più
solida dell'attitudine della razza italiana a giovare lealmente alla
continua intimità delle relazioni con gli Stati disposti ad
accoglierla.
E la cura che il Governo fascista
ha messo nella educazione spirituale e fisica della nuova
generazione, prevede il sempre maggiore elevamento del grado morale e
intellettuale di chi fuori d'Italia è destinato a trascorrere
una vita laboriosa davanti agli occhi e agli interessi di altri
Paesi.
(segue...)
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