(segue) «Vivere pericolosamente»
(2 agosto 1924)
[Inizio scritto]
Signori, chiunque è capace
di navigare in mare di bonaccia, quando i venti gonfiano le vele, né
vi sono onde e cicloni. Il bello, il grande, e vorrei dire eroico, è
di navigare quando la bufera imperversa. Un filosofo tedesco disse:
«Vivi pericolosamente». Vorrei che questa fosse la parola
d'ordine del fascismo italiano: «Vivere pericolosamente».
Ciò deve significare essere pronti a tutto, a qualsiasi
sacrificio, a qualsiasi pericolo, a qualsiasi azione, quando si
tratti di difendere la Patria e il Fascismo. (Applausi entusiastici).
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