(segue) Sintesi della lotta politica
(7 agosto 1924)
[Inizio scritto]
La Camera approva. C'è una
distensione di nervi in tutta Italia. Credevo che tutte le cose
andassero secondo i piani e secondo le speranze e le possibilità
umane. Voi credete veramente che l'emozione, che c'è stata e
non vale nasconderlo, sia dipesa soltanto dalla scomparsa di quel
deputato? No. L'emozione ha questa origine: prima di tutto il tempo,
perché nessuno si aspettava ciò all'indomani di un
discorso che aveva sgominato le opposizioni: il modo e soprattutto i
protagonisti. Se questi fossero stati lontani dal Governo e fossero
venuti su dai bassifondi all'infuori del Partito, l'impressione
sarebbe stata minima. Viceversa gli uomini che ho dovuto colpire
erano abbastanza vicini a me e su questa vicinanza si è
miserevolmente speculato.
Quando hanno visto che io agivo,
che la posizione tornava a migliorare, gli oppositori sono passati ad
un altro genere di insinuazioni e hanno chiesto il processo al
regime.
Certo il Fascismo ha subito un
turbamento, ma ha resistito. Perché? Per una ragione molto
semplice: perché aveva simpatie grandissime nella minuta
popolazione italiana e poi, in secondo luogo, perché il
Governo aveva nel suo bilancio un attivo notevole. Se il signor
Turati ed altri da 30 anni non hanno fatto che scrivere articoli nei
giornali e votare ordini del giorno, il Fascismo ha già fatto
cose che sono scritte e non si possono ignorare. Se oggi Trieste è
il grande emporio che avevamo sognato e sono smentite tutte le fosche
profezie dei disfattisti, lo si deve al Governo fascista; se oggi c'è
una ripresa nei traffici, se oggi c'è la sicurezza nelle
officine, se oggi si creano dei nuovi Istituti, e le Provincie e le
città si allargano, se c'è una aeronautica che quando
io la presi aveva 85 apparecchi e ora ne ha molti di più, se
c'è un esercito, non perché stia nelle caserme, ma
perché è l'anima guerriera della Nazione, se nelle
Colonie vi è la sicurezza e se abbiamo potuto aumentare di
91.000 chilometri i nostri possessi oltre il Giuba, se abbiamo potuto
ottenere e fare 17 trattati di commercio, questi sono tanti fatti,
non tanti ordini del giorno, questo è un enorme attivo che ha
sostenuto il Governo e che ha reso vano lo sforzo delle opposizioni
più o meno coalizzate. (Applausi vivissimi).
(segue...)
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