Italia e Svizzera
(20 settembre 1924)
A Palazzo Chigi,
nel Salone della Vittoria, il 20 settembre 1924, fu firmato il
Trattato di conciliazione e di regolamento giudiziario fra l'Italia e
la Svizzera. S. E. il Capo del Governo aveva fatto pervenire al
Presidente della Confederazione Svizzera il seguente messaggio: «Nel
momento in cui ho l'alto onore di procedere alla firma del Trattato
in base ai quale ogni eventuale vertenza fra l'Italia e la Svizzera
sarà risolta per via amichevole, tengo a farle pervenire
l'espressione più viva del mio compiacimento per questa piena
ed assoluta consacrazione dell'indistruttibile amicizia fra i due
paesi, nella certezza che l'accordo concluso avrà
ripercussioni efficaci e promuoverà una più larga e più
fervida collaborazione fra i due popoli».
Dopo la firma del
Trattato, il Duce si rivolse al signor Wagniere, Ministro della
Svizzera a Roma e alle altre persone presenti, e fece le seguenti
dichiarazioni:
Signor Ministro! Signori!
Ho voluto subito annunciare al
Presidente della Confederazione Svizzera ed al popolo col quale
stringiamo questo patto di amicizia, la firma dell'atto che noi qui
consacriamo. Ho voluto poi che questa firma coincidesse col giorno in
cui Roma e l'Italia celebrano l'anniversario dell'unità della
Patria, per sottolineare ancora più l'importanza che io
attribuisco a questo trattato di conciliazione e di regolamento
giudiziario. Voi sapete, signor Ministro, di quale particolare
simpatia personale io sia animato per il vostro nobile paese. Come
Capo del Governo italiano io vi dichiaro che questi sentimenti
corrispondono alla profonda, cordiale simpatia che il popolo italiano
nutre per la vostra Confederazione. L'atto che oggi firmiamo è
destinato a rendere più stretti i rapporti di amicizia che
legano i due paesi.
(segue...)
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