(segue) Per il piazzale della Vittoria a Vicenza
(23 settembre 1924)
[Inizio scritto]
Cittadini di Vicenza!
Ancora una volta voglio
ringraziarvi delle accoglienze tributatemi e voglio ringraziarvi per
l'attenzione significativa e meditativa con cui avete accolto le mie
parole. Ciò significa che il terreno era già preparato
a riceverle. Sgombriamo in questo momento dal nostro animo tutto ciò
che può dividere gli italiani dagli italiani e leviamo
soltanto un pensiero di purezza e di gloria. Salutiamo, con animo
devoto e reverente, il Re. Salutiamo i combattenti vivi e morti che
difesero le frontiere sacre d'Italia nel chiuso arco di monti dallo
Stelvio al mare e promettiamo per queste memorie di volere, oggi,
domani e sempre vivere per far l'Italia sempre più grande,
degna del suo passato e ancora più degna del suo avvenire.
|