Il tramonto delle opposizioni
(31 ottobre 1924)
Le ardenti
celebrazioni della Marcia su Roma culminarono, il 31 ottobre 1924,
con un'orazione detta all'Augusteo in Roma dalla Medaglia d'Oro
Giorgio Tognoni, cieco di Guerra. L'anima vibrante dell'intera
Nazione aveva riaffermato e riaffermava la sua profonda fede in
Mussolini e nel Fascismo: le opposizioni erano ormai travolte e il
movimento dell'Aventino finiva nel ridicolo. Dopo l'orazione del
Tognoni, il Duce disse queste poche parole, che segnano in modo
definitivo questa nuova vittoria del Fascismo contro le ultime
insidie delle vecchie e superate classi politiche. Il settore
crollato a cui allude il Duce è il Governo laburista, caduto
in Inghilterra dopo le elezioni del 30 ottobre 1924, che avevano
assicurato due terzi dei seggi ai partiti di destra.
Cittadini romani!
Non molte parole dopo l'orazione
meravigliosa che voi avete applaudito. Ma io voglio qui ripetere ciò
che ho detto in piazza del Duomo a Milano dall'alto di una possente e
meravigliosa macchina da guerra. «La battaglia è vinta
su tutta la linea».
Proprio ieri, un altro settore del
fronte internazionale antifascista è crollato. Fra poco,
quando si saranno accorti che è inutile e che alla fine è
stupido mordere il macigno, io credo che sulle pendici dell'Aventino
una mattina sarà issato un cencio bianco e sentiremo dire come
udimmo gli austriaci: «Bono fascista».
Noi aspettiamo tranquillamente,
con assoluta certezza, questo giorno. Viva il Fascismo!
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