(segue) Governo e maggioranza parlamentare
(11 novembre 1924)
[Inizio scritto]

      Insieme col Trattato ora detto vennero concluse con lo Stato S. H. S. la Convenzione per le comunicazioni ed il transito per ferrovia e la Convenzione concernente il tratto di rete dell'antica Sudbahn sul territorio di Fiume. Circa un mese dopo, e precisamente il 12 agosto, furono da noi concluse con lo Stato medesimo, altre dieci minori convenzioni.
      Il 15 luglio è stata firmata a Londra tra l'Italia e la Gran Bretagna la Convenzione per la cessione dell'Oltre Giuba.
      La questione, com'è noto, traeva le sue origini dalla applicazione dell'art. 13 del Patto di Londra del 1915 che garantiva all'Italia l'attribuzione di compensi coloniali. Le richieste italiane all'Inghilterra per la cessione del territorio del Giubaland rimontano al maggio 1919, e, da quell'anno in poi, furono proseguite, senza alcun risultato positivo, trattative col Governo Britannico che incontravano seri ostacoli tanto di ordine politico quanto di ordine tecnico locale, per la difficoltà di risolvere delicati problemi inerenti soprattutto alla sistemazione delle popolazioni nomadi delle regioni poste in prossimità delle nuove frontiere. Il Governo Nazionale poté felicemente superare gli ostacoli di ordine politico che avevano fino allora ritardato la conclusione dell'accordo. Una volta chiarita la situazione, anche le difficoltà di ordine tecnico poterono essere eliminate, giungendosi così alla stipulazione di un accordo che tiene nel maggior conto possibile gli interessi delle due Alte Parti contraenti e delle popolazioni locali per quanto concerne le questioni della trasmigrazione, dei pascoli, dei pozzi e delle abbeverate.
      Appena compiute le formalità inerenti all'approvazione ed alla ratifica di questo accordo, ciò che confido avrà luogo al più presto, le autorità locali britanniche e italiane collaboreranno cordialmente per la migliore applicazione dei patti stipulati.

(segue...)