(segue) Governo e maggioranza parlamentare
(11 novembre 1924)
[Inizio scritto]
Addì 23 ottobre u. s., è
stato firmato un Trattato di Commercio e di Navigazione fra l'Italia
e la Finlandia. È questo il primo Patto che l'Italia conclude
con la giovane Repubblica. Esso stabilisce su salde basi le relazioni
commerciali fra i due Paesi e contiene le norme essenziali perché
i traffici commerciali e marittimi possano svolgersi colle necessarie
garanzie e svilupparsi in conformità al reciproco interesse.
Il Trattato è indubbiamente destinato a contribuire in modo
efficace a rendere più intensi i rapporti fra l'Italia e la
Finlandia e a consolidare i vincoli di simpatia e di amicizia fra
essi esistenti.
Ometto di citare altri atti di
minor momento e di ricordare altresì come nel breve periodo di
tempo di cui si tratta si sia proceduto allo scambio di ratifiche di
numerosi Patti internazionali anche di data anteriore, fra i quali
alcuni molto importanti, come la Convenzione addizionale del 10 marzo
1924 al Trattato di Commercio e di Navigazione italo-cecoslovacco del
23 marzo 1921.
Il 16 agosto fu firmato il
Protocollo di Londra, di cui l'opinione pubblica di tutti i paesi
ebbe così largamente ad occuparsi. Prendendo a base il
cosiddetto rapporto Dawes sulle riparazioni germaniche, il Protocollo
di Londra rende esecutive ed opportunamente integra le molteplici
disposizioni che quell'atto contiene. Esso fissa le cifre dei
pagamenti che la Germania ha l'obbligo di fare agli alleati nei
prossimi cinque anni e stabilisce le regole secondo cui si deve
ricostituire la unità fiscale ed economica di quello Stato.
Si può dire in genere che,
pur non risolvendo il grosso problema delle riparazioni, il
Protocollo di Londra ne avvii in modo notevole la soluzione, se le
Parti interessate continueranno a professare quello spirito di
conciliazione che, è giusto riconoscere, prevalse durante la
Conferenza di Londra ed ha seguitato a prevalere nell'applicazione
che l'atto stesso ha avuto finora.
(segue...)
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