(segue) Governo e maggioranza parlamentare
(11 novembre 1924)
[Inizio scritto]

      8°) Si sono adottati provvedimenti per Napoli. Le agevolazioni finanziarie per i vecchi mutui e le nuove concessioni fatte permetteranno al Comune di Napoli di risolvere i più urgenti problemi sanitari e stradali.
      9°) Per il risanamento della Sardegna — finora dimenticata — è stato concesso un nuovo fondo di un miliardo ripartito in dieci quote annuali di 100 milioni ciascuna. La precedenza sarà data alle opere sanitarie (acquedotti, bonifiche, costruzioni di cimiteri, protezione malati, ecc.).
      L'ordinamento gerarchico venne esteso e adattato al personale delle Nuove Provincie, al Commissariato generale dell'Emigrazione e al personale dell'Amministrazione delle carceri e dei riformatori; e nuovi provvedimenti furono presi:
      1°) Per la sistemazione dei minorati di guerra che da almeno due anni prestano servizio di scritturazione presso i Corpi e gli Uffici dipendenti dal Ministero della Guerra, con la istituzione di un ruolo transitorio presso il Ministero stesso.
      2°) Per la sistemazione del personale telefonico in conseguenza della cessione dei telefoni all'industria privata, equamente tutelando gli interessi del personale (mantenimento del posto e della residenza, norme per il caso di licenziamento, ecc.).
      In materia di dogane e imposte indirette:
      1°) Venne abolita l'imposta generale sul consumo del vino — con una minore entrata di oltre 500 milioni — per alleviare la crisi vinicola; provvedimento richiesto da cinque milioni di piccoli produttori.
      2°) Venne altresì decretata l'abolizione temporanea dei dazi doganali sulla farina di frumento, sul semolino e sulle paste di frumento.
      In tema di imposte dirette sui redditi si è provveduto:

(segue...)