(segue) Governo e maggioranza parlamentare
(11 novembre 1924)
[Inizio scritto]
Per agevolare i danneggiati dal
terremoto del 28 dicembre 1908 si è autorizzato il
finanziamento del consorzio per la concessione di mutui, nonché
l'Istituto Vittorio Emanuele III di Reggio Calabria, e si sono
altresì dettate norme per la liquidazione dell'Unione Edilizia
Nazionale.
Col concedere il credito agrario
fondiario agli invalidi di guerra lavoratori agricoli e coltivatori
diretti della terra si è inteso favorire quanti intendano
acquistare fondi rustici di modesto valore.
Prima di uscire dal terreno
economico-finanziario reputo opportuno dire alcune cifre che
riassumono la situazione. Il deficit della nostra bilancia
commerciale è in costante diminuzione.
Nel 1922 esso fu di 6462 milioni;
nel 1923 fu 6138 milioni.
Nei primi otto mesi del 1924 è
di 3862 milioni.
Sono invece in aumento i depositi
a risparmio secondo questa progressione:
Al 30 giugno 1922 milioni 28.136;
al 30 giugno 1923 milioni 32.333; al 30 giugno 1924 milioni 35.000.
Del pari in aumento sono i
capitali investiti nelle imprese della economia privata.
Nel 1° semestre 1923 l'aumento
netto fu di 1012 milioni; nel 2° semestre 1923 l'aumento netto fu
di 1115 milioni; nel 1° semestre 1924 l'aumento netto fu di
2.300.395.
La disoccupazione è in
confortante diminuzione come è provato dalla seguente
statistica:
Al 1° gennaio del 1922 i
disoccupati erano 606.810; al 1° gennaio 1923 erano 391.974; al
1° gennaio del 1924 erano 280.765; al 1° settembre 1924 erano
115.591.
È interessante precisare a
proposito di lavori pubblici e di disoccupazione l'elenco delle somme
assegnate alle diverse regioni posteriormente al R. D. 3 maggio 1923,
n. 1285, relativo al consolidamento della spesa:
(segue...)
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