(segue) Il primo tempo della Rivoluzione
(30 giugno 1925)
[Inizio scritto]

      In questo primissimo tempo della rivoluzione, mentre da una parte scioglievo fulmineamente la Guardia Regia, creavo anche due specifici organi della rivoluzione — un organo di coordinamento e di propulsione: il Gran Consiglio — e un organo di difesa e garanzia armata della rivoluzione: la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. Avevo ottenuto i pieni poteri dal Parlamento, ma li appoggiavo subito a trecentomila baionette!
      Con la trasformazione dello squadrismo in Milizia Armata, io ponevo le condizioni necessarie per la creazione del regime fascista. Quella dell'ottobre, che taluni politicanti affetti da miopia mentale amano definire come semplice crisi ministeriale, sia pure extraparlamentare, assumeva oramai il carattere di rivoluzione. Il Governo fascista sorse nell'ottobre del 1922, ma il regime fascista nacque nel Gran Consiglio del gennaio del 1923, quando lo squadrismo del Partito si tramutò in un esercito regolarmente armato dal Governo e pronto a difenderlo anche col sangue. Non è senza una certa intima commozione che io rievoco questo primo decisivo capitolo della nostra storia, mentre si apre il 4° Congresso Nazionale del Partito che ha iniziato e continuerà sino in fondo la rivoluzione, destinata a segnare una grande epoca nella storia d'Italia.