(segue) Alla memoria di Filippo Corridoni
(23 ottobre 1925)
[Inizio scritto]
Ciò malgrado, il popolo
lavoratore di Parma e della Provincia dichiarò in un ordine
del giorno lapidario e memorabile che se anche la guerra era dura, se
anche s'imponevano sacrifizi enormi di denaro e di sangue, bisognava
farla, quando era in gioco la dignità del popolo italiano.
E questo vi dico oggi e ve lo
ripeto anche come Capo del Governo. Ho finito: nel mio abbraccio
reverente e filiale alla madre dell'eroe che celebriamo vi è
l'omaggio a tutto il popolo che lavora, a tutto il popolo consapevole
dei suoi destini!
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