(segue) Elementi di Storia
(31 ottobre 1925)
[Inizio scritto]

      Questa violenza non facilita l'azione del governo, la compromette.
      Il popolo italiano comprende in certe circostanze eccezionali, l'esercizio di una violenza — quella dello Stato che si esplica attraverso le sue forze armate — ma non l'esercizio supplementare di violenze individuali.
      E qui cade acconcio parlare dello squadrismo che da mezzo, non deve diventare fine, che a tre anni dalla Marcia su Roma non deve risuscitare per sopravvivere inutilmente a se stesso; lo squadrismo è stato uno strumento dell'azione fascista, una formazione materiale del Partito; un aspetto del Fascismo in un determinato momento storico e niente di più. Lo squadrismo qua e là superstite deve entrare nella Milizia, anche e soprattutto per la disciplina che essa impone. Nella Milizia che è una creazione originale magnifica della Rivoluzione. Che ha compiti militari importantissimi, che deve diventare e diventerà la grande scuola bellica del popolo italiano. Oggi l'attrezzatura militare del Partito Fascista non può essere che la Milizia — che io proclamo ancora una volta l'aristocrazia del Fascismo —; tutte le altre formazioni pseudo-militari sono artificiose, come tutto ciò che pretende di vivere in un clima storico mutato, e soprattutto sono dannose al Fascismo, il quale deve non disperdere sibbene concentrare le sue forze per meglio controllarle e dirigerle.

      V.
      Il Fascismo non ha da temere nulla dall'estero dove non solo tutti i tentativi di riscossa sono caduti nel ridicolo, ma si assiste a un fiorire crescente di simpatie per il nostro regime. È sintomatico che in Francia e in Inghilterra il numero di coloro che non credono più nelle taumaturgiche virtù del liberalismo aumenta incessantemente. Può darsi che fra non molto, gran parte di Europa, sia più o meno fascistizzata. Comunque è oramai pacifico che tra il severo regime fascista e la posizione finanziaria dell'Italia non v'è contrasto o pericolo. Altri paesi demo-liberali parlamentarizzati stanno relativamente peggio di noi. Le opposizioni italiane non possono seriamente preoccuparci. Il pericolo non può venire quindi che da noi, che dall'interno del Fascismo. Qui deve esercitarsi tutta la strenua vigilanza delle gerarchie. I Consoli devono rispondere delle loro Legioni fino all'ultimo gregario; i segretari dei Fasci sino all'ultimo inscritto; i Sindacati sino all'ultimo contadino od operaio. Partito di masse, tale vogliamo e dobbiamo restare; ma si deve evitare che con il loro semplice peso le masse finiscano per dirigere invece di essere dirette; finiscano per capovolgere la piramide, che pure allargando continuamente la sua base, deve sempre terminare nella cima perfetta. La disciplina dal basso all'alto non deve essere formale, ma sostanziale, e tipicamente religiosa, cioè assoluta.

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