(segue) L'art. 13 della Legge sui rapporti collettivi di lavoro
(11 dicembre 1925)
[Inizio scritto]

      Secondo taluni calcoli, nei cinque anni che vanno dal 1920 al 1925, si sono perdute 200 milioni di giornate di lavoro nel continente europeo e negli Stati Uniti. La ricchezza dispersa in seguito a ciò è valutata a 400 milioni di sterline.
      In tempi in cui lo sciopero aveva assunto la forma di una vera mania, un operaio autentico, membro del Comitato centrale, certo Alan, dichiarava che gli scioperi non rappresentavano che un gaspillage di ricchezza per gli operai ed i padroni; ma più innanzi andava la lega dei muratori di Portsmouth, la quale pretendeva che dal vocabolario della lingua inglese fosse soppressa la parola sciopero, cioè «strike».
      C'è una legislazione in questa materia che interessa in particolar modo dal punto di vista della nostra posizione politica ed è la legislazione russa, la legislazione dei Soviety, per intenderci.
      Apro una piccola parentesi.
      Accade talvolta che si rimproveri al Fascismo di modificare la legge, di torturare la legge, e di avere qualche volta delle incertezze nell'applicazione della medesima.
      Ora bisogna distinguere le leggi: vi sono le leggi di natura morale che sono veramente immutabili: credo che il Decalogo, quello di Mosè, per intenderci, sia definitivo in materia; ma vi sono le leggi che interessano l'economia, che interessano la vita dei popoli, che interessano i rapporti degli individui, dei gruppi e delle collettività tra i popoli che non possono essere né eterne, né immutabili, né perfette.
      Pensate che i Soviety nel solo anno 1922, per regolare la materia delle controversie collettive, hanno preso questa serie di provvedimenti che io vi infliggo, perché vi convinciate della verità del mio asserto: regolamento del 18 gennaio 1922 sugli organi delle controversie; circolare della commissione centrale delle controversie del 24 maggio 1922 sulla competenza delle commissioni del lavoro; decreto del consiglio dei commissari del popolo del 18 luglio 1922; circolare del commissariato del lavoro sulla competenza della commissione di controversie; circolare del consiglio centrale panrusso dei sindacati, del 21 agosto 1922; istruzione del commissariato del lavoro del 29 agosto 1922; ordine speciale del consiglio supremo dell'economia nazionale del 2 settembre 1922; decreto del commissariato del lavoro del 7 settembre 1922; circolare del commissariato del lavoro del 13 settembre 1922; circolare del commissariato del lavoro del 20 settembre 1922 sulle organizzazioni degli organi locali del commissariato del lavoro; circolare del commissariato del lavoro 28 settembre 1922 sui metodi di conciliazione delle controversie; decreto del consiglio dei commissari del popolo del 4 ottobre 1922 sugli organi delle controversie nei trasporti; decreto del commissariato del lavoro del 13 ottobre 1922 sulle commissioni paritarie... Vi faccio grazia del resto!

(segue...)