“Se avanzo, seguitemi; se indietreggio, uccidetemi; se
muoio, vendicatemi”
(7 aprile 1926)
Come si è
dello l'attentato della Gibson non spostò di un solo momento
il programma di lavoro prefissato dal Duce. Nel pomeriggio dello
stesso giorno, 7 aprile 1926, alle ore 16.15', Egli insediava a
Palazzo Littorio, il nuovo Direttorio del Partito Nazionale Fascista,
alla presenza dei membri del Governo e dei Segretari politici di
tutta Italia, pronunziando il seguente discorso:
Colleghi del Governo! Camerati del
Direttorio e delle Provincie!
La cerimonia dell'insediamento del
nuovo Direttorio del partito ha due tempi: il primo si svolge in
questa sala oggi, il secondo si svolgerà domani, sulla plancia
di una nave da guerra. Ho voluto che la cerimonia dell'insediamento
del nuovo Direttorio avesse un certo rilievo ed una certa procedura,
perché penso che d'ora innanzi tutte le nostre manifestazioni,
dalle piccole alle maggiori, debbano avere una forma o, per dirla con
una frase che è di moda in questo momento, uno stile.
Il Direttorio è quello che
si potrebbe chiamare il Ministero del partito. Il Direttorio è
l'anima del partito, è l'elemento che dirige, controlla,
coordina il partito. La sua funzione è quindi importantissima.
Ora, non solo bisogna mantenere il partito in piena efficienza ma
questa efficienza deve essere la nostra fatica quotidiana. Chiunque
pensi che la rivoluzione fascista possa da questo momento fare a meno
del partito è un illuso o un suicida.
Già nell'ordine del giorno
del Gran Consiglio si è chiaramente detto quali sono i compiti
del partito. Il partito è la riserva politica e spirituale del
regime, mentre le Corporazioni sono la riserva economica, mentre la
Milizia è la salvaguardia militare. Il partito deve
fascistizzare la Nazione dal basso all'alto e dall'alto al basso; il
partito deve, finalmente, dare le classi dirigenti fasciste per tutte
le istituzioni maggiori e minori del regime. Sono compiti di una
importanza enorme, che bastano per il lavoro di tutti e, se volete,
per la gloria di tutti.
(segue...)
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