Per l'inaugurazione del Ministero delle Corporazioni
(31 luglio 1926)
La progressiva
attuazione dell'idea corporativa fascista portò alla
inaugurazione del nuovo Ministero delle Corporazioni, avvenuta in
Roma il 31 luglio 1926, nella sede del Ministero dell'Economia
Nazionale, in Via XX Settembre. S. E. il Capo del Governo e Ministro
delle Corporazioni pronunciò in tale occasione il seguente
discorso:
Signori!
La cerimonia inaugurale odierna
sta a nuovamente dimostrare che il regime procede metodicamente nella
realizzazione delle sue riforme, destinate a cambiare fisonomia allo
Stato, a creare cioè il nostro Stato: lo Stato fascista. Il
Ministero delle Corporazioni non è un organo burocratico e
nemmeno vuole sostituirsi alle organizzazioni sindacali nella loro
azione necessariamente autonoma, diretta ad inquadrare, selezionare,
migliorare i loro aderenti. Il Ministero delle Corporazioni è
l'organo per cui, al centro o alla periferia, si realizza la
corporazione integrale, si attuano gli equilibri fra gli interessi e
le forze del mondo economico. Attuazione possibile sul terreno dello
Stato, perché solo lo Stato trascende gli interessi
contrastanti dei singoli e dei gruppi, per coordinarli ad un fine
superiore, attuazione resa più specifica dal fatto che tutte
le organizzazioni economiche riconosciute, garantite, tutelate nello
Stato corporativo, vivono nell'orbita comune del Fascismo: accettano
cioè la concezione dottrinale e pratica del Fascismo. Sono
guidate da uomini iscritti regolarmente al partito. Né
potrebbe essere altrimenti.
L'esperimento fascista, che ha
preciso inizio oggi con l'inaugurazione ufficiale del Ministero delle
Corporazioni, e seguito con interesse crescente da uomini di Stato,
da politici, da studiosi di tutto il mondo. Sono certo che esso
riuscirà pienamente e segnerà la strada agli altri. V'è
un altro fattore che giustifica la nostra certezza ed è il
senso di consapevole, laboriosa disciplina di cui offre testimonianza
superba da ormai quattro anni tutto il popolo italiano.
(segue...)
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